Descrizione

Cos’è il RAV: Definizione del MIUR

Per spiegare il significato di RAV basta svelare per cosa sta l’acronimo, ovvero Rapporto di Auto-Valutazione, per scendere più nel dettaglio possiamo attingere direttamente alla definizione che ne da il Ministero dell’istruzione:
Si tratta di un Rapporto di Auto-Valutazione, composto da più dimensioni ed aperto alle integrazioni delle scuole, in grado di fornire una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

A cosa serve?

La finalità del RAV è di conseguenza analizzare e valutare ogni istituzione scolastica con lo scopo di programmare i nuovi obiettivi, sia che essi siano a breve che a lungo termine.
Una volta compilato, il rapporto rimane visibile, consultabile e confrontabile, rendendo possibile il confronto con periodi precedenti e il monitoraggio dei miglioramenti e dell’evoluzione dell’istituzione scolastica in questione. Ma il suo scopo principale, oltre a questo, è far si che questa valutazione venga fatta in maniera collegiale per coinvolgere tutti i componenti della scuola, per avere un quadro quanto più realistico possibile.

Rapporto di Autovalutazione: Chi lo compila

Il RAV va compilato da tutte le istituzioni scolastiche, siano esse statali o paritarie per le quali viene emanata una Nota specifica con tutte le indicazioni utili alla compilazioni in termini di modalità e tempistiche.
Nello specifico, secondo la normativa in vigore, l’obbligo di compilare il RAV ricade materialmente su:

  • Dirigente Scolastico;
  • Nucleo Interno di Valutazione;

Una volta compilati, i RAV vengono pubblicati nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro“.

Allegati

RAV_COMPLETO_202223

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